Soft Currency Economics, italieraz (7)

Soft Currency Economics. Dove tutto ebbe inizio

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Segida:

Soft Currency Economics

6. In che modo la scelta dell’obiettivo per i fondi federali rientra

nella politica monetaria generale1

19 Giugno 2020

In che modo la scelta dell'obiettivo per i fondi federali rientra nella politica monetaria generale

Warren B. Mosler

di Warren B. Mosler

 

 

Si presume che la Federal Reserve conduca la politica monetaria col fine ultimo di ottenere una bassa inflazione e uno scenario finanziario e monetario che favorisca la crescita economica reale. La Fed prova a gestire moneta e tassi d’interesse per perseguire i suoi fini e individua uno o più obiettivi intermedi nella convinzione che essi abbiano effetti significativi sull’offerta di moneta e sul livello dei prezzi.

Quali che siano gli obiettivi intermedi della politica monetaria, lo strumento principale di cui la Fed dispone per implementare tale politica è il tasso sui fondi federali, che è influenzato dalle operazioni di mercato aperto ed è mantenuto stabile o viene corretto al fine di indirizzare la variabile obiettivo intermedia. Se la Fed usa una regola quantitativa (tenta cioè di determinare la quantità di moneta), l’obiettivo intermedio è un aggregato monetario come M1 o M2. Per esempio, se M2 cresce più rapidamente rispetto all’obiettivo finale la Fed può aumentare il tasso sui fondi federali nel tentativo di rallentare il tasso di crescita di M2. Se M2 cresce troppo lentamente, la Fed può ridurre il tasso sui fondi federali. Se la Fed sceglie di usare il valore della moneta come suo obiettivo intermedio, allora l’obiettivo sui fondi federali sarà fissato sulla base di un indicatore del livello dei prezzi come il prezzo dell’oro o l’indice Spot Commodities. Sotto una certa regola di pricing, il prezzo dell’oro, per esempio, è lasciato oscillare solo all’interno di un ristretto intervallo di valori. La Fed aumenta il tasso d’interesse sui fondi federali quando il prezzo eccede il suo limite superiore e riduce il tasso quando il prezzo cala al di sotto del suo limite inferiore, nella speranza che una variazione del tasso sui fondi federali faccia tornare il prezzo dell’oro all’interno dell’intervallo di oscillazione fissato come obiettivo.

Le operazioni di mercato aperto compensano le variazioni nelle riserve causate dai diversi fattori che influenzano la base monetaria, come le variazioni nei depositi del Tesoro presso la Fed, la fluttuazione e le variazioni nella quantità di valuta a disposizione o le variazioni nell’indebitamento privato. Le operazioni di mercato aperto agiscono come meccanismo stabilizzatore del tasso obiettivo sui fondi federali. Il tasso obiettivo sui fondi federali potrebbe rimanere invariato per mesi. Nel 1993 fu mantenuto al 3% senza alcun cambiamento. In altri anni venne modificato diverse volte.

Originale pubblicato nel 1995, Revisione pubblicata nel 2012

Traduzione a cura di Andrea Sorrentino, Supervisione di Maria Consiglia Di Fonzo e Daniele Basciu


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