Warren Mosler-ek italieraz (4)

Alto il Deficit!, Up With The Deficit!1

Ikus Warren Mosler Italieraz (2012)2.


Elkarrizketa (segida)3:


7 – Titoli di stato


…titolo di stato che viene emesso, naturalmente nel caso di una moneta sovrana.

Uno stato emette dei titoli perchè, quando esisteva lo standard aureo, era importante portare via i soldi in maniera da non permettere di incassarli, permettendo che però l’oro venisse portato via; ma quando poi è stato abbandonato lo standard aureo, abbiamo conservato l’emissione di titoli, seguendo un’erronea convinzione, secondo cui il governo deve avere dei soldi per poterli spendere, e noi sappiamo che questa idea non è corretta.”


Quando il governo che emette la valuta, come il governo degli Stati Uniti, emette dei titoli, lo fa perché i tassi di interesse a lungo termine aumentino, magari anche di poco, ma questo non serve per poter avere dei fondi da spendere, e, se consideriamo molto bene il bilancio della BC, il governo che emette la propna valuta, deve prima spendere e poi incassare le imposte, ed allora da dove devono venire questi soldi, questi dollari? Loro sono gli unici ad emettere valuta, e quindi come possono riscuotere prima di emettere?

Devono prendere a prestito la moneta dopo averla spesa.”


8 – Circuitismo e classe politica


Il Circuitismo è una teoria assolutamente corretta, perlomeno per quello che ne ho visto io, ma incompleta. Non comincia dal vero inizio. Comincia dicendo: le aziende assumono dei dipendenti, prendono a prestito dei fondi dalle banche per poterli ripagare, vendono i loro prodotti per riuscire a riguadagnare soldi e poterli restimire poi alle banche a cui hanno ricevuto i prestiti. Ma la questione che rimane ancora irrisolta è: perchè la gente deve lavorare per poter guadagnare dei soldi?


Zirkuitu teoriaren eta DTM-ren arteko erlazioa ikusita daukagu4.


Euroa moneta soberanoa?


L’Europa esiste già, è necessario solo che venga gestita meglio e la mia proposta è molto vicina a quella che viene prospettata con questa domanda. La famosa distribuzione del 10% (del PIL dell’UE ad ogni paese dell’Eurozona su basi pro-capite, n.d.r.) di cui avevo parlato prima è molto vicina a quello che fa il governo federale degli Stati Uniti. II nostro deficit negli Stati Uniti, a livello federale, è circa rl’8% del PIL.

Io propongo che la Banca Centrale Europea spenda a deficit il 10% del PIL (dell’UE, n.d.r.); in tal modo non lo dovrebbero fare i singoli Paesi membri. Il meccanismo già esisterebbe. A emettere valuta deve essere quell’ente che gestisce il deficit ed è questa la trasformazione necessaria, possibile anche all’interno della struttura esistente.”


9 – Uscita dall’Euro, rapporti tra Stati


Se volessero commerciare con l’Italia dovrebbero cominciare ad usare di nuovo le lire e viceversa. Se si va in vacanza occorre cambiare i soldi, come si faceva prima. Ma è un sistema molto inefficiente, avrebbe più senso avere un’unica valuta, ma la gestione della valuta deve avvenire per scopi pubblici. Se gestissero la valuta in maniera tale da avere una piena occupazione, una prosperità, non saremmo tutti qui a parlarne. Il problema è la cattiva gestione dell’euro. La risposta sta nel correggere la cattiva gestione o nello stare da soli.”


La spesa pubblica e le tasse dipendono dall’emissione monetaria. La spesa fa, per così dire, aumentare i numeri verso l’alto e la tassazione li fa calare verso il basso. L’unico modo in cui ci possono essere dei risparmi è se il governo spende più di quello che tassa, perché altrimenti da dove verrebbero? Se avete ad esempio in tasca una banconota da dieci euro, qualcuno l’ha spesa e non è ancora stata tassata, altrimenti non ce l’avreste.”


10 – Debito e riserve auree


Allora, siamo arrivati a questo punto perché l’Italia prima era un paese che emetteva la propria valuta, e non c’erano problemi. Ma quando è diventato un paese utilizzatore della valuta sono nati dei problemi.”


11 – Piena occupazione, esportazioni e questione salariale


lo potremmo fare mantenendo una politica di piena occupazione sempre. per qualunque governo di qualunque dimensione, bisogna mantenere le tasse ad un livello giusto, in maniera da far sì che la popolazione abbia abbastanza soldi da spendere per poter comprare tutto quello che si possa produrre, mantenendo la piena occupazione, più ovviamente tutto quello che il resto del mondo ci voglia vendere. (…) In economia è meglio ricevere che dare. Nell’economia, nel mondo reale, le esportazioni sono costi reali, le importazioni sono dei benefici reali; quindi bisogna lavorare per produrre delle esportazioni che poi vanno a finire a qualcun altro.”


…Pensate veramente alla vostra ricchezza reale. Pensatela come una montagna di soldi, e questo mucchio praticamente è costituito da tutto quello che voi riuscite a produrre all’interno del Paese, più quello che importate, più quello che tutto il resto del mondo vi manda che diventa vostro, meno quello che dovete esportare oppure che dovete dare fuori. I Paesi che esportano sono gli schiavi del mondo.”


Il Giappone ci ha mandato due milioni di automobili all’anno, tutti gli anni, per 65 anni; pensavano dì vincere loro mentre noi pensavamo di perdere e quindi, vedete, questo è il caso più eclatante di riparazione dei danni di guerra nella storia del mondo. Tre generazioni di giapponesi hanno lavorato per 12 ore al giorno sulle macchine, costruendo queste automobili splendide, golf club, cellulari e mandando tutti questi prodotti negli USA; noi ce ne stiamo li disoccupati, in macchina tutto il giorno e parliamo al telefonino, pensando che stiamo perdendo; loro pensano invece di vincere. E assolutamente una cosa allucinante. E noi dovremmo mandare dei negoziatori per mettere fine a questa situazione? Loro rifiutano di metterci fine. Praticamente la Cina si rifiuta di smettere di mandarci 300 milioni di dollari all’anno di prodotti. E che cosa hanno da farci vedere? Il Giappone ha 2 trilioni di dollari: è un numero, un numero nei computer della loro banca centrale. Tre generazioni di persone che ci hanno mandato tutto quello che facevano e alla fine che si ritrovano? Un estratto conto della banca. E se gli dicessimo: “il computer si è sbagliato, il computer si è rotto, non ci sono più i vostri conti”. Che cosa gli rimane? Zero! E allora che fanno? Chiamano il capo, il direttore? E una follia pura. Tre generazioni di persone nate e morte per costruire prodotti venduti all’estero.”


(Segituko du)


3 Paolo Barnard kazetariak Mosler-i egindako elkarrizketa. Aipuak Mosler-enak dira.

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